Con la conversione, ad opera della Legge 9 agosto 2018, n. 96, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 11 agosto 2018, del D.L. n. 87/2018 (Decreto Dignità) entrano a regime molte novità che gli imprenditori e i responsabili delle risorse umane dovranno analizzare prima di ridefinire la struttura tecnico - organizzativa futura.
In particolare viene modificata la disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato, con riferimento ai limiti di durata, ai limiti ed ai presupposti per i rinnovi e le proroghe, alla forma del contratto, al termine di decadenza per l'impugnazione del contratto stesso.
Viene nello specifico ridotta la durata massima del contratto di lavoro a termine, pari nella disciplina precedente a 36 mesi, prevedendo un limite di 12 mesi, e definendo alcune ipotesi in cui il contratto può avere una durata superiore comunque nel limite massimo di 24 mesi.
Inoltre viene operata una distinzione tra proroghe e rinnovi che dovranno esser attentamente analizzate in questo periodo transitorio.