20 dicembre 2022
Decreto di riordino sui servizi pubblici locali
Affidamenti in house da giustificare puntualmente

Con il Decreto di riordino dei servizi pubblici locali approvato il 16 dicembre dal Governo si disciplina in maniera più rigorosa l'affidamento in house di servizi di interesse economico generale da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

Il Decreto accresce gli adempimenti per le Pa che intendano fare affidamenti diretti di servizi di interesse economico generale: vengono introdotti dei parametri (indicatori, livelli minimi qualità, incidenza costi, etc..) che dovranno esser analizzati per documentare le scelte sulla gestione dei servizi, anche al fine di dimostrare la convenienza economica dell'affidamento in house rispetto ad una procedura competitiva.

I Comuni spora 5.000 abitanti dovranno effettuare una ricognizione periodica sulla situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, illustrando per ogni servizio affidato, l'andamento effettivo economico, qualità del servizio e rispetto pattuizioni indicate nel servizio, mediante la predisposizione di una relazione annuale (appendice della relazione del piano di razionalizzazione ex art. 20 Tusp).

La deliberazione di affidamento del servizio dovrà esser caratterizzata da una motivazione qualificata che giustifichi il mancato ricorso al mercato tramite una procedura competitiva ai fini di una efficiente gestione del servizio.